giovedì 26 novembre 2009

lunedì 16 novembre 2009

Colore testo
2° Squash Party
Per il secondo anno consecutivo l'associazione sportiva
NEW SQUASH CLUB CATANIA
organizza il
2° SQUASH PARTY
L'evento si svolgerà il 19 Dicembre presso La palestra
CUS Service - “Le Club”
Una giornata all'insegna dello SPORT e del DIVERTIMENTO
Potrai provare a giocare a squash gratuitamente e avrai l'occasione di condividere insieme agli intervenuti e ai componenti della squadra, un aperitivo offerto dall'associazione.
Presto il volantino con i particolari.
Vi aspettiamo numerosi.
Per informazioni ed eventuale conferma rivolgersi a:
Vincenzo Gusmano: Cellulare 3471440489
Mauro Strano: Cellulare 3494787869

venerdì 6 novembre 2009

E' TORNATO IL SOLE

E’ tornato il sole!

giovedì 14 maggio 2009

Di tutto un pò

Buongiorno Blog! Ti ho trascurato un po’, ma eccomi, sono tornato.
Malgrado gli argomenti di discussione siano tanti, la mia vena letteraria, la mia ispirazione poetica mi ha abbandonato. Ma oggi, non so se sia la giornata giusta, visto lo stato comatoso in cui mi ritrovo a causa del sonno, riprendo a considerarti, a scrivere. Così cuffie nelle orecchie, musica a tutto volume inizio a sproloquiare.

IL CATANIA
Iniziamo con un proclamo….SIAMO SALVI. Quest’anno non si soffre, il nostro cuore è salvo. Ormai da due, tre giornate ci permettiamo il lusso di regalare punti a tutte le squadre che per loro fortuna capitano nella strada del Catania. Da tifoso mi piacerebbe vincerle tutte, o almeno vedere un po’ più di impegno da parte dei giocatori, ma meglio così che rivivere la partita col Chievo di due anni fa o quella con la Roma dell’anno scorso. Nel frattempo da Catania vanno via pezzi di storia, Baiocco, Stovini, Bizzarri, Spinesi. Politica che condivido pienamente. Non ci possiamo permettere contratti pesanti per gente che ha superato abbondantemente la trentina. Approvo questa politica gestionale, a patto di trovare degni sostituti.

CATANIA
Su questo argomento le novità sono veramente poche. E questo è un male. Tutti ci aspettavamo un rinnovamento, una ripresa sotto tutti i punti di vista…..e invece nulla di nuovo ai piedi dell’Etna. E’ cambiato il sindaco….ma nessuno se ne è accorto.
A proposito di Sindaco, avete visto la puntata di Report?
Da catanesi non vi siete vergognati? Vi siete resi conto chi ci ha governato per otto anni, o meglio vi siete resi conto a chi abbiamo dato, con il voto, le chiavi della nostra città? Ma il voto di coscienza esiste ancora, o dobbiamo soccombere ai giochi politici di chi ha forza nella nostra città, e che decide a tavolino chi deve e chi non deve governarci? Abbiamo avuto il coraggio di mettere in discussione la giunta Bianco, c’è gente che ancora ha il coraggio di difendere le ultime giunte che hanno governato Catania, trincerandosi dietro ad un credo politico che ormai non esiste più.
Io ho fiducia. Spero in un’altra Mani Pulite, così per qualche anno i signori dell’attuale politica si faranno da parte, e lasceranno alle coscienze delle persone la scelta.

Berlusconi
Mi viene difficile parlare di una persona che stimo, esagerando, veramente poco.
In questi giorni i giornali non fanno altro che parlare del divorzio tra lui e la moglie Veronica. Mi nasce un dubbio…..l’unico modo che hanno per dialogare sono i giornali? Ma si vedono? Si frequentano? Parlano al cellulare? Non capisco.
Di tutta questa situazione una cosa positiva è accaduta, non avremo veline, ex reality, all’europarlamento…evvai!
Veronica, hai ottenuto più tu con un’intervista ad un giornale che tutta la sinistra negli ultimi 10 anni.
Scusa se ti do del tu, ma in questo momento mi sento vicino.
Come ti capisco, Veronica. Tu hai chiesto il divorzio, cosa devo fare io per non vederlo più in televisione tutti i giorni a tutte le ore? E quando non lo vedi parlano sempre di lui……Voglio chiedere anche io il divorzio……. mediatico.




ALCAMO – Gita Torneo
Un fine settimana all’insegna dello sport e del divertimento.
Siamo partiti per un torneo di squash, e ci siamo ritrovati in una struttura meravigliosa, piena di spazi per attività fisiche e un centro benessere da rimanere a bocca aperta.
Siamo stati accolti e circondati da persone straordinarie. Volevo ringraziare in maniera particolare Paolo Anselmo, promotore di questa iniziativa, per la sua ospitalità e generosità. Ma volevo anche ringraziare tutte le persone che abbiamo conosciuto e hanno reso la nostra permanenza speciale. Valentina, Magda (a proposito andate a Balestrate nel “ Lido Baia Le Grotte”, aprirà a Giugno e sono convinto che è un posto incantevole), e tutti i ragazzi che hanno partecipato al torneo. Peccato che questi ragazzi non siano seguiti, ho visto tanta passione e voglia di crescere. Volevo infine ringraziare Nadia, la ragazza di Paolo, per averci sopportato per una serata intera. Alcamo è una cittadina veramente carina, al centro c’è il pub di Paolo, sempre lui, le Barrique, piccolo ma accogliente, e poi la ragazza che serve ai tavolo…….se non sbaglio Cristina, che bella!!!Volevo anche spendere due parole per i compagni di viaggio…..si è creata una piacevolissima atmosfera, sono stato veramente bene.
Il torneo è stato vinto da Roberto Spina che mi ha battuto in finale per 3-1, e come secondo classificato ho vinto un massaggio relax, che sarà la scusa per tornare.
Dulcis in fundo, il centro benessere. Bagno turco, sauna, vasca idromassaggio, doccia emozionale, etc etc. Un’ora di assoluto relax, conclusa con un ghiacciato prosecco accompagnato da frutta di stagione, nel mezzo, una imprevista ma piacevole conoscenza tenuta sotto stretto controllo dal proprio ragazzo , cosa vuoi di più dalla vita?


Penso, come ritorno, di aver scritto abbastanza. Spero di essere più presente.
Ciao Blog, ci vediamo presto.

Mauro

lunedì 20 aprile 2009

Squash Party - Foto

Sono trascorse 2 settimane e, finalmente, ecco le foto della manifestazione Squash Party. Una giornata all’insegna del divertimento e dello sport. Molte le persone intervenute, tante quelle che si sono avvicinate per la prima volta a questa disciplina. Sudore, divertimento e………un gustoso aperitivo.Tanti sorrisi, tanti incontri ma soprattutto tante persone che hanno deciso di dare un seguito a questa giornata e di iniziare a intraprendere un percorso sportivo.Sport faticoso ma affascinante, che, speriamo, manifestazioni come queste aiutino a divulgarlo. Siete sempre in tempo, non è necessario aspettare la prossima festa sportiva, basta chiamare in palestra o ai numeri del volantino.Grazie a tutti gli intervenuti, che hanno reso piacevole e divertente questo evento e che incoraggiano a continuare nel nostro impegno organizzativo nel nome dello Squash.






giovedì 16 aprile 2009

....Non do nemmeno un Euro....

Come se lo avessi scritto io.

"MA IO PER IL TERREMOTO NON DO NEMMENO UN EURO..."
(di Giacomo Di Girolamo, redattore del Giornale di Sicilia)
Scusate, ma io non darò neanche un centesimo di euro a favore di chi raccoglie fondi per le popolazioni terremotate in Abruzzo. So che la mia suona come una bestemmia. E che di solito si sbandiera il contrario, senza il pudore che la carità richiede. Ma io ho deciso. Non telefonerò a nessun numero che mi sottrarrà due euro dal mio conto telefonico, non manderò nessun sms al costo di un euro. Non partiranno bonifici, né versamenti alle poste. Non ho posti letto da offrire, case al mare da destinare a famigliole bisognose, né vecchi vestiti, peraltro ormai passati di moda. Ho resistito agli appelli dei vip, ai minuti di silenzio dei calciatori, alle testimonianze dei politici, al pianto in diretta delpremier. Non mi hanno impressionato i palinsesti travolti, le dirette no – stop, le scritte in sovrimpressione durante gli show della sera. Non do un euro. E credo che questo sia il più grande gesto di civiltà, che in questo momento, da italiano, io possa fare. Non do un euro perché è la beneficienza che rovina questo Paese, lo stereotipo dell’italiano generoso, delpopolo pasticcione che ne combina di cotte e di crude, e poi però sa farsi perdonare tutto con questi slanci nei momenti delle tragedie. Ecco, io sono stanco di questa Italia. Non voglio che si perdoni più nulla. La generosità, purtroppo, la beneficienza, fa da pretesto. Siamo ancora lì, fermi sull’orlo delpozzo di Alfredino, a vedere come va a finire, stringendoci l’uno con l’altro. Soffriamo (e offriamo) una compassione autentica. Ma non ci siamo mossi di un centimetro. Eppure penso che le tragedie, tutte, possono essere prevenute. I pozzi coperti. Le responsabilità accertate. I danni riparati in poco tempo. Non do una lira, perché pago già le tasse. E sono tante. E in queste tasse ci sono già dentro i soldi per la ricostruzione, per gli aiuti, per la protezione civile. Che vengono sempre spesi per fare altro. E quindi ogni voltala Protezione Civile chiede soldi agli italiani. E io dico no. Si rivolgano invece ai tanti eccellenti evasori che attraversano l’economia delnostro Paese. E nelle mie tasse c’è previsto anche il pagamento di tribunali che dovrebbero accertare chi specula sulla sicurezza degli edifici, e dovrebbero farlo prima che succedano le catastrofi. Con le mie tasse pago anche una classe politica, tutta, ad ogni livello, che non riesce a fare nulla, ma proprio nulla, che non sia passerella. C’è andato pure il presidente della Regione Siciliana, Lombardo, a visitare i posti terremotati. In un viaggio pagato – come tutti gli altri – da noi contribuenti. Ma a fare cosa? Ce n’era proprio bisogno? Avrei potuto anche uscirlo, un euro, forse due. Poi Berlusconi ha parlato di “new town” e io ho pensato a Milano 2 , al lago dei cigni, e al neologismo: “new town”. Dove l’ha preso? Dove l’ha letto? Da quanto tempo l’aveva in mente? Il tempo deldolore non può essere scandito dal silenzio, ma tutto deve essere masticato, riprodotto, ad uso e consumo degli spettatori. Ecco come nasce “new town”. E’ un brand. Come la gomma delponte. Avrei potuto scucirlo qualche centesimo. Poi ho visto addirittura Schifani, nei posti delterremoto. Il Presidente del Senato dice che “in questo momento serve l’unità di tutta la politica”. Evviva. Ma io non sto con voi, perché io non sono come voi, io lavoro, non campo di politica, alle spalle della comunità. E poi mentre voi, voi tutti, avete responsabilità su quello che è successo, perché governate con diverse forme - da generazioni - gli italiani e il suolo che calpestano, io non ho colpa di nulla. Anzi, io sono per la giustizia. Voi siete per una solidarietà che copra le amnesie di una giustizia che non c’è. Io non lo do, l’euro. Perché mi sono ricordato che mia madre, che ha servito lo Stato 40 anni, prende di pensione in un anno quasi quanto Schifani guadagna in un mese. E allora perché io devo uscire questo euro? Per compensare cosa? A proposito. Quando ci fu il Belice i miei lo sentirono eccome quel terremoto. E diedero un po’ dei loro risparmi alle popolazioni terremotate. Poi ci fu l’Irpinia. E anche lì i miei fecero il bravo e simbolico versamento su conto corrente postale. Per la ricostruzione. E sappiamo tutti come è andata. Dopo l’Irpinia ci fu l’Umbria, e San Giuliano, e di fronte lo strazio della scuola caduta sui bambini non puoi restare indifferente. Ma ora basta. A che servono gli aiuti se poi si continua a fare sempre come prima? Hanno scoperto, dei bravi giornalisti (ecco come spendere bene un euro: comprando un giornale scritto da bravi giornalisti) che una delle scuole crollate a L’Aquila in realtà era un albergo, che un tratto di penna di un funzionario compiacente aveva trasformato in edificio scolastico, nonostante non ci fossero assolutamente i minimi requisiti di sicurezza per farlo. Ecco, nella nostra città, Marsala, c’è una scuola, la più popolosa, l’Istituto Tecnico Commerciale, che da 30 anni sta in un edificio che è un albergo trasformato in scuola. Nessun criterio di sicurezza rispettato, un edificio di cartapesta, 600 alunni. La Provincia ha speso quasi 7 milioni di euro d’affitto fino ad ora, per quella scuola, dove – per dirne una – nella palestra lo scorso Ottobre è caduto con lo scirocco (lo scirocco!! Non il terremoto! Lo scirocco! C’è una scala Mercalli per lo scirocco? O ce la dobbiamo inventare?) il controsoffitto in amianto. Ecco, in quei milioni di euro c’è, annegato, con gli altri, anche l’euro della mia vergogna per una classe politica che non sa decidere nulla, se non come arricchirsi senza ritegno e fare arricchire per tornaconto. Stavo per digitarlo, l’sms della coscienza a posto, poi al Tg1 hanno sottolineato gli eccezionali ascolti delgiorno prima durante la diretta sul terremoto. E siccome quel servizio pubblico lo pago io, con il canone, ho capito che già era qualcosa se non chiedevo il rimborso delcanone per quella bestialità che avevano detto. Io non do una lira per i paesi terremotati. E non ne voglio se qualcosa succede a me. Voglio solo uno Stato efficiente, dove non comandino i furbi. E siccome so già che così non sarà, penso anche che il terremoto è il gratta e vinci di chi fa politica. Ora tutti hanno l’alibi per non parlare d’altro, ora nessuno potrà criticare il governo o la maggioranza (tutta, anche quella che sta all’opposizione) perché c’è il terremoto. Come l’11 Settembre, il terremoto e l’Abruzzo saranno il paravento per giustificare tutto. Ci sono migliaia di sprechi di risorse in questo paese, ogni giorno. Se solo volesse davvero, lo Stato saprebbe come risparmiare per aiutare gli sfollati: congelando gli stipendi dei politici per un anno, o quelli dei super manager, accorpando le prossime elezioni europee al referendum. Sono le prime cose che mi vengono in mente. E ogni nuova cosa che penso mi monta sempre più rabbia. Io non do una lira. E do il più grande aiuto possibile. La mia rabbia, il mio sdegno. Perché rivendico in questi giorni difficili il mio diritto di italiano di avere una casa sicura. E mi nasce un rabbia dentro che diventa pianto, quando sento dire “in Giappone non sarebbe successo”, come se i giapponesi hanno scoperto una cosa nuova, come se il know – how del Sol Levante fosse solo un’ esclusiva loro. Ogni studente di ingegneria fresco di laurea sa come si fanno le costruzioni. Glielo fanno dimenticare all’atto pratico. E io piango di rabbia perché a morire sono sempre i poveracci, e nel frastuono della televisione non c’è neanche un poeta grande come Pasolini a dirci come stanno le cose, a raccogliere il dolore degli ultimi. Li hanno uccisi tutti, i poeti, in questo paese, o li hanno fatti morire di noia. Ma io, qui, oggi, mi sento italiano, povero tra i poveri, e rivendico il diritto di dire quello che penso. Come la natura quando muove la terra, d’altronde.
Giacomo Di Girolamo

lunedì 2 marzo 2009

Squash Party

Prova a giocare a Squash gratuitamente

La New Squash Club Catania

vi invita

Sabato, 4 Aprile dalle ore 11:00
presso la palestra CUS Service - “Le Club”,
Via Antonello da Messina, 29 Acicastello

L’associazione sarà lieta di offrire, alla fine della lezione, l’aperitivo a tutti coloro che parteciperanno all’evento

E’ consigliabile confermare la partecipazione all’evento
Vi aspettiamo numerosi per trascorrere insieme una piacevole mattinata tra sport e divertimento. Il maestro Gusmano e i componenti della squadra saranno a vostra disposizione. Portare un paio di scarpe da tennis.
Per informazioni ed eventuale conferma rivolgersi a:

Vincenzo Gusmano: Cellulare 3471440489
E-mail: vingusma@tin.it

Mauro Strano:
Cellulare 3494787869
E-mail:
mauro.strano@virgilio.it